Autogol
by Rosella Baldelli Liceo Sesto Properzio, Assisi/Italy on 2018-01-04
by Rosella Baldelli Liceo Properzio, Assisi / Italy (teacher) on 2018-01-04
Autogol
Se prendiamo la decisione di chiuderci agli altri rischiamo di giocare sempre e soltanto in difesa. Come se gli altri dovessero sempre attaccarci e noi dovessimo sempre essere pronti a ripararci dalle aggressioni altrui.
Ma giocando così non faremo mai gol, non raggiungeremo i nostri obiettivi, le nostre mete. Forse non ne avremo affatto. La nostra vita sarà priva di prospettive. E restando sempre chiusi in difesa ci capiterà anche di lanciare qualche volta il pallone nella direzione sbagliata, facendo un clamoroso autogol.
Uscendo da questa allegoria sportiva mi sento di dire che gli altri per me non sono un problema, ma una risorsa, un continuo arricchimento. Ho avuto la fortuna di poter lavorare come insegnante. Ho conosciuto tanti colleghi e tanti ragazzi. Da ognuno di loro ho imparato qualcosa, anche dai miei alunni.
Oggi ho imparato a cercare negli altri le positività. È sbagliato guardare prima i difetti. Questo approccio coni è solo una strategia per non vedere i nostri difetti, non metterci mai in crisi, non crescere.
Quindi direi un decisivo si all’integrazione tra tutti, piccole e grandi comunità, perché integrarsi e far integrare significa arricchirsi e crescere sempre e a qualsiasi età.
Own goal
If we make the decision to close ourselves to others we can risk to play always and only in defense. As if others should always attack us and we should always be ready to protect ourselves from others` attacks.
But playing like this we will never make goals, we will not reach our goals. Perhaps we will not have them at all. Our life will be without perspectives. And always remaining closed in defense we will also sometimes throw the ball in the wrong direction, making a sensational own goal.
Coming out of this sport allegory, I feel like saying that others are not a problem for me, but a resource, a continuous enrichment. I was lucky to be able to work as a teacher. I met many colleagues and many guys. From each of them I learned something, even from my students.
I learned to look for positives in others. It is wrong to look at the flaws first. This approach with others is just a strategy to avoid seeing our own faults, to never be in crisis, not to grow.
So I would say a decisive yes to the integration of all, small and large communities, because integrating yourself and making others integrate means enriching and growing always and at any age.
Foto taken from Pixabay (I adore cats!)
Johannes Brömmel
Gisela-Gymnasium, München/Germany (1999) on 2018-01-15