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LA CRITICA E COME INFLUISCE SUL NOSTRO MONDO E SU DI NOI

Al giorno d`oggi, tendiamo tutti a criticare molto. Facciamo critiche ad ogni cosa, in particolare a ciò che non apprezziamo del mondo in cui viviamo, ma anche di noi stessi.

Quando critichiamo il nostro mondo, lo facciamo spesso esponendoci con delle “proteste”.

Un esempio è quello degli attivisti che vandalizzano le opere d’arte. È successo lo scorso gennaio… Due attiviste hanno imbrattato il vetro che protegge La Gioconda, al museo parigino del Louvre, lanciandogli contro della zuppa. Le due indossavano una t-shirt con la scritta Risposta alimentare. Lo hanno fatto per qualcosa a cui tengono, ovviamente, ma potrebbero farlo semplicemente pubblicando un video sui social anziché rovinando sculture o dipinti. Spesso esageriamo con le nostre azioni perché vogliamo farci notare, ma non ritengo che questa sia la strada giusta per fare qualcosa di concreto per aiutare il nostro mondo. Potremmo creare società o aziende che possano aiutare a ripulire il pianeta, offrire cibo, acqua, casa o lavoro alle persone che non lo possiedono.

Il secondo tipo di critica invece ci riguarda direttamente.

Per quanto mi riguarda penso sempre troppo, mi giudico negativamente e questo mi fa stare male. Penso sempre ai miei doveri e non mi godo mai pienamente la vita. Cerco di preoccuparmi di meno, ma è impossibile quando vuoi essere una perfezionista. Il mio sogno più grande è la libertà ma è difficile per me riuscire ad ottenerla perché ogni volta finisco con il lottare con i miei pensieri e le mie emozioni. Sono troppo dura con me stessa e questo mi impedisce di raggiungere i miei obiettivi.  Posso a cambiare, comunque, e può farlo anche chi si trova nella mia stessa situazione. Dobbiamo pensare in modo positivo, cercare di sconfiggere le nostre paure ed essere più rilassati senza pensare troppo ai nostri doveri. In questo modo possiamo minimizzare la critica verso noi stessi.

Tuttavia, quando parliamo di noi stessi, le critiche possono essere edificanti per darci lezioni morali.  Le proteste verso il mondo esterno, invece, dovrebbero essere più contenute.  Distruggere le cose non è la soluzione, ma è solo un modo ulteriore per portarci verso l`autodistruzione.                            

Fonte: rainews.it

 CRITICISM AND HOW IT AFFECTS OUR WORLD AND US

Nowadays we tend to criticize a lot. We criticize what we don`t appreciate of the world we live in, but also of what we don`t like of ourselves.

When we criticize our world, we may arrive at something extreme that we call “protest”.

An example is when activists vandalize works of art. It happened last January. Two activists threw some soup at the glass that was protecting the Mona Lisa at the Louvre Museum in Paris. Both were wearing a t-shirt with the words Food Response printed on them. I think they should rather protest about something they care about in a different way, by posting a video on social media, instead of ruining sculptures or paintings. Often, we exaggerate with our actions because we want to be noticed, but perhaps the right thing to do would be doing something concrete to help our world. We can promote initiatives aimed at cleaning the planet, giving food, water, housing or work to people in need.

The second type of criticism is related to us.

In my case, I always think too much, I judge myself and this makes me feel bad.  I always think about my duties, and I never enjoy life. I try to care less about them but it`s impossible when you want to be a perfectionist. My biggest dream is freedom, but it`s difficult for me to achieve it because I end up struggling with my thoughts and emotions. I am too hard on myself, and this stops me from achieving my goals.

I could change and those who are in my same situation could do it too.

We have to think in a positive way, try to defeat our fears and be more relaxed without thinking too much about our duties. In this way we can minimize our self-criticism.

When we talk about ourselves, being critical can be useful and give us life lessons, awareness and solutions.  Instead, on a global level, extreme protests have a disruptive component that makes them dangerous, that’s why they should be more contained. Destroying things is not the solution, but it`s only another way to self-destruction. 

Source: Rainews.it